Esaminiamo ogni singolo bilancio condominiale per controllare che entrate, uscite e situazione patrimoniale siano esattamente corrispondenti, tramite la regolare verifica dei bilanci (consuntivi e preventivi) del condominio.
I principi sui quali si deve basare una corretta gestione della contabilità di un condominio sono:
- I criteri di ripartizione, che sono fissati nel regolamento condominiale oppure possono essere stabiliti in assemblea e sono strettamente collegati alle tabelle millesimali. Possono, però, verificarsi dei casi in cui determinate spese non possano essere attribuite a un’unica tabella, ma devono essere ripartite secondo più tabelle o porzioni di tabelle. Ciò significa che i criteri di ripartizione deliberati dall’Assemblea, comprese le tabelle millesimali, possono essere modificati dall’assemblea stessa dei condòmini, purché vi siano le maggioranze necessarie.
- Principio di cassa e principio di competenza. Secondo Il principio di cassa, nell’esercizio contabile si tiene conto soltanto delle spese e delle entrate effettivamente avvenute nel periodo dell’esercizio e non delle spese ancora da pagare; mentre secondo il principio di competenza, nel bilancio consuntivo vanno inserite tutte le voci di entrata e di uscita che si riferiscono ad un esercizio contabile prescindendo dal fatto che siano state pagate o meno.
- Il bilancio consuntivo, che elenca tutte le uscite e le entrate nell’arco di un esercizio condominiale.
- Il bilancio preventivo, nel quale sono elencate le spese previste con i relativi importi: ad ogni spesa effettuata dall’amministratore deve corrispondere una uguale somma di versamenti effettuati dai condomini all’amministratore. Il bilancio preventivo, che si basa solitamente sul bilancio consuntivo precedente, è una stima delle spese condominiali da affrontare nel nuovo esercizio e, come il bilancio consuntivo, è soggetto all’approvazione dell’assemblea. Il bilancio preventivo viene inviato ai condòmini prima della riunione condominiale in cui dovrebbe essere approvato.